Shakespeare Re di Napoli 

Rappresentato al Teatro Argot Stagione 1994-95

Scritto e diretto da Ruggero Cappuccio 

con Claudio Di Palma e Ciro Damiano

Musiche composte e dirette da Paolo Vivaldi

Progetto Luci Giovanna Venzi

Costumi C.T.N. 75

Ufficio Stampa Serena Grandicelli – Silvia Signorelli

Organizzazione Generale Argot 

Foto di Scena Romeo Civilli

Da questa dedica nasce il più affascinante mistero della letteratura europea: l’identità di Master W.H., il solo ispiratore dei versi del grande poeta di Stratford

Si immagini che il fantomatico destinatario dei sonetti shakesperiani sia un giovane attore di Napoli, Desiderio, e che in una misteriosa notte di carnevale venga rapito dal Poeta – travestito da Viceré – e portato a Londra dove diviene interprete delle eroine teatrali del Bardo. Al momento dell’azione Desiderio è tornato a Napoli e racconta la sua strabiliante avventura a un incredulo fratellastro. Come in tutte le favole teatrali, e in tutti i sogni, arriva l’imprevisto: un quadro custodito nella reggia di Napoli potrebbe comprovare il racconto di Desiderio. Il giovane allora parte per recuperarlo e vi riesce svelando ormai in fin di vita la verità. … quella vera e non vera, quella fumosa e tangibile, quella grandiosa e impercettibile.

“Nella messinscena la straordinaria musicalità della lingua di Shakespeare viene assimilata alla grande vocazione lirica della cultura letteraria del barocco napoletano. Il senso del suono diviene quasi suono dei sensi, nell’inesausto intreccio di endecasillabi e settenari”.

(Ruggero Cappuccio)