Prima di andar via

Rappresentato al Teatro Argot Stagione 2011-12

di Filippo Gili

regia Francesco Frangipane

con Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Vanessa Scalera e Silvia Siravo

musiche originali Roberto Angelini

scenografia Francesco Ghisu

luci Beppe Filipponio/Javier Delle Monache 

costumi Bianca Gervasio

ass. alla regia Laura Fronzi 

uff. stampa Rosario Capasso 

organizzazione Katia Caselli

grafica Angelo Sindoni

foto realizzata da Lorenzo Cicconi Massi

Una tranquilla cena familiare si trasforma in tragedia a causa di un inaspettato annuncio. Una notte drammatica dove, colpo su colpo, si confrontano/scontrano padre e figlio, madre e figlio, sorelle e fratello in un viaggio, ora violento, ora tenero, nelle mille sfumature della psiche e dell’animo umano.

Prima di andar via rappresenta la prima tappa di un intenso percorso drammaturgico e teatrale in cui si vogliono affrontare grandi temi universali, come la vita e la morte, il destino e il libero arbitrio.

Qui la morte viene vista come possibilità di salvezza e il protagonista la invoca in nome della libertà e della volontà di poter essere artefice del proprio destino, assumendosi la responsabilità degli effetti devastanti che questa scelta provocherà nelle dinamiche sociali, e in particolare nel luogo in cui si è scelto di focalizzare l’attenzione: la famiglia, quel microcosmo che ci permette, proprio grazie alla riconoscibilità di situazioni familiari quotidiane, di predisporre il pubblico ad un meccanismo automatico d’immedesimazione e di catarsi. 

Il tutto reso possibile attraverso un’idea di allestimento che tiene il pubblico dentro la scena, che accompagna lo spettatore per mano dentro la storia stessa e lo induce a condividere le emozioni dei personaggi, tanto da farsi carico delle domande e dei dilemmi che travolgono i protagonisti.

 

Prima di andar via è il primo capitolo della Trilogia di Mezzanotte scritta da Filippo Gili e diretta da Francesco Frangipane. Completano la trilogia “Dall’alto di una fredda torre” (2015) e “L’ora accanto” (2016).