5 – 23 ottobre


Doppia effe production

in collaborazione con Argostudio

PRIMA DI ANDAR VIA

di Filippo Gili

regia Francesco Frangipane


con Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Vanessa Scalera, Silvia Siravo

con l’amichevole partecipazione di Rossana Mortara

musiche originali Roberto Angelini

scenografia Francesco Ghisu

luci Javier Delle Monache

costumi Bianca Gervasio

foto Lorenzo Cicconi Massi

assistente alla regia Laura Fronzi




25 ottobre - 6 novembre


Associazione M15 e SantaRita Teatro

IL BOSCO

di David Mamet

regia Elena Arvigo, Valentina Calvani

con Elena Arvigo, Andrea Di Casa


Il bosco è una storia semplice. È la storia d’amore moderna e antica. È la storia d’amore di sempre.

Un bosco, una casa, un lago, un uomo e una donna che decidono di passare un fine settimana fuori città nella casa di lui.

In una dimensione dove ogni cosa perde la sua quotidianità e si amplifica, l’ordinario lascia spazio alla fiaba.




8 – 20 novembre


TEATRO STABILE delle MARCHE – INFINITO srl /PIERFRANCESCO PISANI

in collaborazione con AMAT - BELTEATRO - BOTTEGA ROSENGUILD - ARGOSTUDIO – TEATRO FORSENNATO

FEDRA, RIVISTA A TRANCI

di Andrea Cosentino

regia Valentina Rosati

con Andrea Cosentino, Simone Castano, Elisa Marinoni


La trama si sviluppa seguendo il classico triangolo amoroso condotto da Fedra nei confronti di Teseo e suo figlio Ippolito.

Fedra in perenne disequilibrio, in bilico tra la verità di un corpo febbricitante di passione e l’artificio teatrale.

La vicenda è servita in tranci, fatta a brani come il corpo senechiano di Ippolito, in uno stile che rimanda alla rivista e all'avanspettacolo, generi teatrali tanto popolari nelle ambizioni quanto sofisticati negli strumenti, dove l'attore è nudo nel suo rapporto con il pubblico.




22 novembre - 4 dicembre


La Compagnia teatrale Sofis

LUCI DI DONNA

testo e regia Alessandro Fea

con Ketty Di Porto, Michele Balducci, Ilaria Giambini, Emiliana Gimelli

musiche originali e arrangiamenti Alessandro Fea

luci Javier Delle Monache


Teresa è una donna che vive da sola, dopo la morte del marito, con il figlio Lollo, in una piccola casa nella periferia romana. Per sbarcare il lunario, subaffitta in nero delle stanze nella sua piccola casa.

Da un paio di anni divide la casa con Letizia, un’insegnante abruzzese precaria che lavora anche per aiutare i propri genitori vittime del terremoto del 2009, e Lucia, una ragazza del sud, giunta a Roma per studiare.

All'improvviso la vita delle tre donne viene sconvolta da un fatto che le trascinerà in un vortice di situazioni, e in cui si troveranno forzatamente legate a filo doppio.

Grazie al ritmo serrato, all’ironia, all’energia, alla trama quasi giallistica, lo spettatore sarà all’interno di un percorso in cui ogni tassello della vicenda verrà rimesso al suo posto.




6 -11 dicembre


La Compagnia teatrale Sofis

SPELL– L’amore di Alda

regia Alessandro Fea

voce e readings Michele Balducci

chitarra, piano, loops, sinth Alessandro Fea


Nato come progetto di ricerca sonora unita alla parola, Spell già in scena al Garofano Verde ed. 2010 e 2011 è proposto in questa occasione come omaggio ad Alda Merini.

Spell si propone in questa edizione di affrontare la poetica, la parola e i contenuti della grande poetessa scomparsa, attraverso i suoi testi, le sue poesie, le sue riflessioni e i temi che ha affrontato nella sua vita.

Un viaggio immaginifico, suggestivo e sospeso il cui filo conduttore è la tensione emotiva che si crea fra la parola, il suono e il cuore.




15 – 18 dicembre


Compagnia Odemà

Segnalazione speciale Premio Scenario 2009

Premio dello spettatore per il miglior spettacolo stagione 2009-2010

Vincitore argot off 2011

A TUA IMMAGINE

di Davide Gorla

diretto e interpretato da Enrico Ballardini, Giulia Diletta D'Imperio, Davide Gorla

musiche originali Enrico Ballardini

luci Monica Gorla


Circondati dalle nebbie di un non luogo, ci troviamo dinnanzi a dei personaggi altolocatissimi.
Il primo di loro è venuto per chieder conto al padre di quali siano i doveri e i privilegi che comporta questo essere figlio suo. Il secondo, il padre, sembra tergiversare dinnanzi a queste richieste. Infine il terzo è venuto perché anch'egli può trarre degli interessi da questa unione. Ed è proprio il terzo personaggio, questo diavolo, un po’ triste e un po’ ironico a introdurci in un quadro familiare terribile: quello di Lui, di Dio e di suo figlio Gesù.




19 – 23 dicembre


Ass. Culturale Skin Trade

IL DOLCE MONDO VUOTO

testo e regia Francesca Staasch

con Lino Guanciale

assistente alla regia Paolo Sirignani

colonna sonora originale di Toni Virgillito

organizzazione Sara Rosato


Un attore solo in scena racconta la sua storia dividendosi tra due bizzarre identità. Da una parte un uomo che spiega i disagi e i privilegi della sua particolare condizione: l’invisibilità. Dall’altra un bambino che cerca di rimettere a posto i pezzi dell’ultima estate della sua infanzia. Due personaggi che si alternano per raccontare con un sorriso amaro una storia tanto paradossale quanto vera.



24 – 29 gennaio


Compagnia Ilaria Drago

ANTIGONE PIETAS primo movimento del progetto natura antigone 2011-2013

di e con Ilaria Drago

voce, live electronics Ilaria Drago

musiche, sonorizzazioni Marco Guidi

luci Max Mugnai

architettura di scena Mikulàš Rachlìk

organizzazione Katia Caselli


Antigone all’interno della sua caverna, trascina lo spettatore nella condivisione dello stato di paura viscerale di un sepolto vivo. Nell’antro buio Antigone ripercorre le tappe della sua storia, parla con Creonte, prega la madre, poi la sorella, parla a Polinice, affrontando il tema del potere, dei diseredati, degli ultimi, e di una possibile catarsi.


 


17 – 22 gennaio


MACELLERIA ETTORE__ teatro al kg

TrentoSpettacoli in coproduzione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara

ELEKTRIKA un’opera techno

testo e regia Carmen Giordano

con Woody Neri, Maura Pettorusso,

musiche Chiarastella Calconi

scene e costumi Maria Paola Di Francesco


Alla ricerca del linguaggio tragico, ironico ed elettronico,

la compagnia Macelleria Ettore indaga sulla figura di Elettra.

La vendetta è universale e trasversale: da quella dei figli sull’uccisore del padre, a quella sulla madre.

Rompere i legami di sangue, col sangue diventa un dovere verso se stessi. La violenza è nella famiglia, o forse è la famiglia stessa.




31 gennaio – 5 febbraio


Centro culturale mobilità delle arti

con il sostegno della Fondazione Teatro V.E. di Noto

ZOO

di Giovanni Franci

regia Alessia Innocenti e Corrado Russo

con Alessia Innocenti

light designer Nuccio Marino

elaborazione sonora Saverio Damiani


Zoo combina l'orrore e i sentimenti; da vita a personaggi da tragedia greca che rimangono sbarrati e incattiviti nelle loro gabbie metaforiche, da cui cercheranno disperatamente di fuggire passando per l'inferno. un lager dell'anima, un ring di sentimenti, uno spazio esclusivo, domestico. Lo Zoo in questione è il regno familiare in cui germina in cattività il seme della violenza. Una gabbia che separa dal mondo una figlia, che riceve la sua educazione sentimentale attraverso l'alfabeto del dolore, del ricatto che lei stessa metterà in atto come richiesta estrema ed ossessiva d'amore.


Lei la ama. Non lo ammette. / Ancora non la odia.

La spia. Controlla ogni suo gesto. / Vive nel terrore che esca con un uomo. /

Vorrebbe dell'amore non infetto. / Impossibile.

Presto la odierà per lei sarà la fine. / Non dorme. L'aspetta. / Resta immobile.

Fa le prove per rovinarle tutto. / Dorme con lei. / Piangono abbracciate. / La porta in un luogo innominabile. / Sono sfinite. Sono il deserto.

Una madre si ama sempre. / Anche quando si odia.




7 - 19 febbraio


Compagnia del Gordio

L’ULTIMO RAGGIO DI LUCE

di Filippo Gili

Liberamente tratto da Spettri di Henrik Ibsen

regia  CONTACT _Con-3A7806DD1 \c \s \l Filippo Gili

con Massimiliano Benvenuto, Pier Paolo De Mejo, Liliana Massari, Vanessa Scalera


In una grande villa alpina, in una Italia ‘fin de siecle’ stretta tra Francia e Mitteleuropa si sviluppa il racconto del perverso rapporto tra madre e figlio.

Osvald-Lorenzo ritorna da Parigi con una diagnosi che non torna: sifilide da dissolutezza, ma lui dissoluto non è.

La madre ha infatti cresciuto a distanza il figliolo, educandolo con numerose e interminabili epistole.

Malato, torna sulle Alpi per cercare una quadratura e una giustizia: che tentino prima di passare attraverso lo stimolo, poi disperatamente e moralmente, nella più terribile e catartica sentenza di condanna.




21 febbraio – 4 Marzo


Cinque Anelli con il contributo di Regione Lazio

LA CANTATRICE CALVA

di Eugène Ionesco

regia Giancarlo Fares

con Claudia Campagnola, Stefano Thermes, Fabio Galadini, Sara Greco Valerio, Ariele Vincenti, Vania Venuti


I coniugi Smith, proprietari di casa, vivono momenti di tranquillità casalinga in attesa dei coniugi Martin, venuti per la cena già consumata. Gli Smith si dirigono a cambiarsi e gli ospiti si accomodano e si comportano come perfetti sconosciuti rievocando ricordi per giungere alla conclusione che, anziché essere due sconosciuti, altro non sono che marito e moglie.

Tutto lo spettacolo è una continua oscillazione tra un atteggiamento e il successivo completamente opposto.

Dall’assurdo al non-senso. I personaggi sprofondano in un delirio verbale per giungere ad un linguaggio quasi completamente incomprensibile.




6 – 25 marzo


Per il terzo anno con

La Presidenza Del Consiglio della Provincia di Roma

SCENA SENSIBILE

a cura di Serena Grandicelli


“Il diritto di esistere” sottende molte domande e molte storie nella vita delle donne, all’interno della famiglia, tra i ragazzi, gli adolescenti… gli anziani… e fuori dalla famiglia? Cosa succede?

Può uno sviluppo, solo finanziario, portare a un progresso, a un’evoluzione a una consapevolezza dell’essere? Questi i temi affrontati, come sempre da vari punti di vista e dalle più diverse prospettive e angolazioni, senza mai rinunciare alla profonda introspezione delle dinamiche femminili.

Serena Grandicelli




27 marzo – 1 aprile


TEATROinMOVIMENTO.

IN PRINCIPIO ERA LA’ SOTTO

regia Anastasia Astolfi

con Alessandra Fallucchi e Anastasia Astolfi

scene e costumi ORANGE s.r.l.


“In principio era là sotto” è un viaggio ironico, drammatico, serio, divertito, dissacrante oltre l’ultimo tabù dell’universo femminile.

Due attrici abitano lo spazio scenico riempito di scarpe, piccole, grandi, nuove, eleganti, usurate, colorate e sbiadite, da calzare, scartare, con cui confrontarsi, per ricordare, raccontare e capire.




10 – 15 aprile


Fortebraccio Teatro

NOOSFERA TITANIC

di e con Roberto Latini

musiche e suoni Gianluca Misiti

luci Max Mugnai

aiuto tecnico Nino Del Principe

promozione Nicole Arbelli

organizzazione e cura Federica Furlanis


Essere attori di questo Teatro è come essere saliti sul Titanic.

Mentre la nave affonda, mentre tutto intorno cade giù, mentre non si capisce mai se quello che tocchiamo è ormai il fondo o se il fondo in fondo non c’è mai, noi, da anni, anni, anni, tutti i giorni, tutti, noi, noi tutti, suoniamo, suoniamo e continuiamo a suonare.




17 – 29 aprile


Una produzione AR.Tè – Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto

Finalista Premio Scenario per Ustica 2011

RAEP - racconto del presente

di Mauro Santopietro

con Sina Habibi, Tiziano Panici, Mauro Santopietro

musiche Sina Habibi

disegno luci Alessandro Calabrese

progetto visivo Andrea Giansanti


RaeP è un’esplorazione del linguaggio, dove corpo e parola, ma anche luce e scenografia, diventano scrittura scenica. Il tema affrontato è il lavoro. Il problema della sicurezza del e nel lavoro attraverso gli occhi di un operaio, ennesimo esempio di morte bianca, e di uno studente imbrigliato nelle redini di un sistema universitario che non gli garantirà mai un’assunzione.

La trama prende spunto da due articoli di cronaca e dalla relazione dei due personaggi emergerà l’impossibilità per la nostra società di risolvere i problemi senza far appello all’aggregazione.




2 – 6 maggio


VicoQuartoMazzini / Teatro Minimo

IL SOGNO DEGLI ARTIGIANI

di Michele Santeramo

regia Michele Sinisi

con Michele Altamura, Riccardo Lanzarone, Gabriele Paolocà, Nicola Borghesi

assistente alla regia Nicola Di Chio

organizzazione Rosagiulia Scarongella

partner tecnico Artefatti adp


Tratto da Sogno di una notte di mezza estate, questo lavoro ripercorre la vicenda dal punto di vista degli artigiani:

Il Duca Teseo ha rapito Ippolita e la vuole sposare; al suo matrimonio, vuole però che vada in scena uno spettacolo teatrale.

Botto, Cotogno, Canna e Fameterna, su ordine del Duca, provano in una bottega d’ artigiano un lavoro sulla crudelissima tragedia e la penosissima morte di Piramo e Tisbe.

I quattro sono peraltro invogliati a lavorare dalla promessa di un vitalizio agli attori più meritevoli.

“Il Sogno degli artigiani” mette in scena questo momento: le prove dello spettacolo, minacciate dalla incapacità, dagli impegni quotidiani, dal sogno di meritare il vitalizio, dalla vita intorno che tenta di entrare nelle prove.




8 – 20 maggio


Effe.Gi.Di

in collaborazione con Argostudio

LA FAVOLA DI W.S.

1.9.8.4.

regia Francesco Giuffré

con Giovanni Carta, Camillo Grassi, Massimiliano Mecca, Marta Nuti


Il romanzo di Orwell del 1948 ci racconta una società dove le coscienze degli uomini sono manovrate da un Partito chiamato “Il grande fratello”.

Il partito, raffigurato da un uomo con grandi baffi che appare sui poster in ogni angolo della città, è riuscito nell’intento di controllare la realtà dei fatti, manipolando il presente e il passato.

In questa realtà si muove il protagonista Winston Smith, uno dei pochi che ha il coraggio o l’incoscienza di ricordare una realtà diversa da quella che il Partito racconta, e avrà il coraggio di vivere un amore, vietato dal Partito, con una ragazza che gli darà pochi ma preziosi momenti di vita autentica.




maggio - giugno


ARGOT OFF _un sentiero per il futuro

Rassegna di Drammaturgia Contemporanea 2012



Costruire un percorso di indipendenza artistica e creativa è quanto di più difficile si può immaginare per le compagnie di recente formazione che vogliono, attraverso il teatro, essere specchio del proprio tempo. I sentieri per il futuro si snodano attraverso territori incerti: costruirli e renderli percorribili è un compito ambizioso.

Argot Off, arrivato quest’anno alla quarta edizione, continuerà a sostenere la diffusione di nuove poetiche e la ricerca di linguaggi innovativi capaci di rappresentare parte della scena contemporanea nazionale.

Come ogni anno una giuria composta dalla direzione artistica del teatro e da un osservatorio critico avrà il compito di selezionare uno spettacolo che sarà inserito nel cartellone della stagione 2012-2013 del Teatro Argot Studio.

Quest’anno, inoltre, Off si avvarrà della collaborazione di Ar.té - Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto.

La Direzione pubblicherà le modalità di partecipazione tra dicembre 2011 e gennaio 2012.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito www.teatroargotstudio.com o scriverci a info@teatroargotstudio.com.