Stagione teatrale 2010 - 2011
ORARIO SPETTACOLO
ore 20.45 – festivo ore 18.45 (lunedì riposo)
Stagione teatrale 2010 - 2011
ORARIO SPETTACOLO
ore 20.45 – festivo ore 18.45 (lunedì riposo)
5 - 10 ottobre
Argot Produzioni
con il sostegno di Regione Lazio
Assessorato alla cultura, arte e sport
in collaborazione con Infinito snc – Teatro Miela/Bonawentura (TS)
ass.Cantharide
KVETCH (Piagnistei)
di Steven Berkoff
con Ivan Zerbinati, Laura Bussani,
Simone Luglio, Federico Giani
regia Tiziano Panici
Tutti noi viviamo con la paura d’aver
paura, paura di fallire, paura di esporsi, paura di dire quello che si pensa.
Questo spettacolo è dedicato a chi ha paura.
12 - 17 ottobre
Effe.Gi.Di
BASH
di Neil LaBute
con Giorgia Sinicorni Alessandro Riceci
Daniele De Martino
regia Leonarda Imbornone
Tre atti unici:
IPHIGENIA IN OREM. Un uomo d’affari confessa ad uno sconosciuto in un hotel di Las Vegas il più terrificante sacrificio che si possa immaginare.
UN BRANCO DI SANTI. Una giovane coppia raccontando di un week-end di festa a New York rivela un inaudito atto di violenza. MEDEA REDUX. Una giovane donna confessa l’omicidio del figlio quattordicenne per vendicarsi del suo amante e professore di liceo oltre che padre del ragazzo.
19 - 31 ottobre
Ass. Culturale M 15
4.48 PSYCHOSIS
di Sarah Kane
con Elena Arvigo
musiche Susanna Stivali
regia Valentina Calvani
È l’ultima opera teatrale della drammaturga britannica Sarah Kane e risale al 1999.
Il titolo allude all’ora notturna che, secondo le statistiche, è il
momento di maggiore attrazione verso il suicidio.
È un grido silenzioso, seppur composto da innumerevoli parole che si
susseguono e sovrappongono.
2 - 7 novembre
Libero Fortebraccio Teatro
NOOSFERA LUCIGNOLO
di e con Roberto Latini
LUCIGNOLO personaggio descritto da Collodi nelle avventure del suo Pinocchio, è il primo
movimento di un programma intitolato
NOOSFERA, parola che sintetizza e definisce la sfera del pensiero umano. Uno spettacolo danzato dalla voce, che è il teatro del respiro, tra suono e senso.
“Penso al Pinocchio di Collodi come a un piccolo manuale sociologico dell’italianità […] Andare via, ancora prima di una destinazione, ancora prima di un qualsiasi Paese dei
balocchi, mi sembra corrispondere a tanto diffuso sentire […] Viva Lucignolo, ho pensato, e la sua sfacciata ignoranza, piuttosto che il perbenismo desolante di questa cultura”.
8 - 10 novembre
SEMANA DE LA
CULTURA ESPAÑOLA EN ROMA
Lun 8 novembre
Ore 19.00
Inaugurazione
Ore 19.30
Presentazione Della Mostra fotografica De las tablas al objetivo
Ore 20.00
Preparazione dei piatti tipici del Siglo de Oro Español
Ore 21.30
Degustazione e flamenco-fusión Soñar contigo Bailaora: Amaya Jiménez
Mart 9 e Merc 10 novembre
Ore 10-14/15-18
Laboratorio di Teatro e Flamenco
De la mano de Federico García Lorca
directo da Carmen López Y Mendoza
Ore 19.30
Degustazione dei piatti tipici della cucina Spagnola
Ore 21.00
Spettacolo Teatrale
LA COCINA DEL MORTERO
Escrita y Dirigita por Carmen López Y Mendoza
Traduzione in italiano di Lucia De Franchi
12 – 28novembre
Compagnia Teatrale Sofis
5X4
con Andrea Paolotti, Michele Balducci, Dario Iubatti,
Gaia Termopoli, Ketty Di Porto, Arturo Versaci, Nicolo Matcovich
scritto e diretto da Alessandro Fea
Tre ragazzi custodiscono un segreto, qualcosa che li ha uniti anni prima all’interno di un carcere, dove hanno condiviso la cella.
Ragazzi pieni di sogni, la cui vita è stata segnata sin dalla tenera età.
Dopo molti anni, proprio nel momento in cui sembrava avessero intrapreso strade tranquille, un fatto improvviso li riavvicina,
costringendoli ad una scelta difficile.
Un piccolo “giallo” dai ritmi serrati e coinvolgenti, che porta lo
spettatore all’interno di una storia umana, ironica, profonda, di emozioni.
30 novembre – 12 dicembre
Ass. culturale Traiectoriae
INTERVISTA A MARIA
tratto dall’intervista di Clara Gallini
con Gianna Deidda, Michela Benelli
regia ed adattamento di Gianna Deidda
Cronaca di un incontro fra due donne,
diverse per età, formazione,
estrazione sociale, provenienza
geografica, opinioni, eppure simili per qualità e livello di coscienza critica. Tema conduttore della
conversazione, che faceva seguito a una lunga consuetudine di colloqui davanti al camino, era la trasformazione del ruolo della donna nei cambiamenti della società e il punto di vista su questi cambiamenti di una donna come Maria, che aveva allora circa 70 anni e aveva sempre vissuto a Tonara , paese un tempo terra di pastori, contadini, venditori di campanacci e di torroni, che allora subiva come altri le inevitabili trasformazioni dei tempi.
14 -19 dicembre
MONDOCANE
scritto e diretto da Pietro Faiella
Il passato ritorna. Siamo noi. Anche sotto le
sembianze di qualcun altro. Siamo noi ma non lo
riconosciamo. Perché parla un’altra lingua. Non la lingua che ci culla e ci consola. Una lingua radicata nel
profondo che rivela chi davvero siamo. Quando scopriamo cosa pronuncia, quando finalmente la comprendiamo e la
parliamo, quella lingua è uno straniero. Uno straniero dentro di noi. Mondocane è un viaggio venato di ferocia. Regressioni, rimossi, transfert e simboli. Storia. Una storia. Una storia tragica. Una storia di sudori, liquidi seminali e sangue.
27 - 30 dicembre
Ass. culturale ZTL
MORRISON HOTEL
di e con Pierpaolo De Mejo e
Valerio Cosmai
regia Edoardo Sylos Labini
Cantante e leggenda del rock, cineasta, scrittore espatriato, ma soprattutto poeta.
Pierpaolo De Mejo affronta l’idolo generazionale JIM MORRISON con
un’ interpretazione che vuole essere omaggio e processo diretto alle intenzioni.
Folle e visionario percorso accompagnato da una band di musicisti che reinterpreta con vigore i celebri brani dei DOORS. Uno spettacolo in cui Teatro, Musica e Poesia si
fondono, rendendo omaggio all’idolo, filosofo e uomo di cultura.
Nessuna maschera, nessun trucco, è solo poesia. La sua poesia.
4 – 16 gennaio
L’ULTIMO TRENO
di e con Arcangelo Iannace, Francesco Spaziani
regia Elodie Treccani
L’ultimo treno è la storia di due uomini, apparentemente molto diversi, con storie diverse, con esperienze diverse, ma con in fondo qualcosa che li rende simili: i loro dubbi e le loro speranze.
Per uno il treno rappresenta un inizio, per l’altro una fine.
Si incontrano, si guardano, si esplorano cercando di convincersi l’un l’altro, portando ognuno la sua verità.
Tutto si svolge in una cucina, in una casa di periferia, in un quartiere di periferia, in una città di periferia, in un mondo di periferia.
18 – 23 gennaio
Mara’samort ass. cult – Pierfrancesco Pisani
ESERCIZI DI RIANIMAZIONE
di Andrea Cosentino e Francesco Picciotti
collaborazione artistica Dario Aggioli, Sergio Lo Gatto
Esercitazione sul teatro di figura finalizzata alla reinvenzione di grammatiche teatrali sghembe e divertenti.
Non c’è un tema, non c’è una storia.
Riattraversare l’infanzia non per assecondarla, ma per reinventare nuovi orizzonti e per riattraversare domande inevase. Giocare a recitare, partendo dal grado zero, dove il contratto teatrale
scaturisce dal contatto. Inventare regole nuove per giocarle e poi giocare a disfarle. Giocare con l’ausilio di cose, per non restare
ostaggi dell’io, dei personaggi, delle psicologie, del corpo.
25 gennaio - 13 febbraio
Effe.Gi.Di
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
con Claudia Crisafio, Alfredo Angelici, Massimiliano Benvenuto,
Massimiliano Mecca, Marta Nuti
regia e adattamento Francesco Giuffré
musiche Gianluca Attanasio
costumi Roberta Orlando
Raskolnikov, è un uomo “nudo” e vulnerabile, che vuole lottare contro quello che pare il suo fallimentare destino credendosi un uomo forte, superiore, un uomo che può arrogarsi il
diritto non scritto di poter cambiare la sua vita e il percorso della sua sorte. Raskolnikov pensa di poter trascendere il limite morale comune uccidendo una vecchia usuraia,
derubandola per
vantaggio proprio e di altri. E’ la storia di un fallimento, del castigo che segue al delitto.
15 febbraio – 6 marzo
Ass. cult. Racconti Teatrali
Vincitore ex-aequo XV edizione Premio Enrico Maria Salerno-2009
UNA VITA SEMPLICE
scritto e diretto da Pierpaolo Palladino
con Fabio Bussotti, Andrea Murchio, Pierpaolo Palladino
scena e costumi Alessia Sambrini
Le contraddizioni, le aspirazioni e i drammi della vita, visti attraverso gli occhi di tre ragazzi ospiti di una casa famiglia. Federico, Silvano e Alessio hanno capacità intellettuali troppo limitate per governare appieno la complessità dell’esistenza, eppure
lottano per superare i propri limiti, per
guadagnarsi un po’ di felicità. Il mondo oltre le mura della comunità protetta è affollato di personaggi che mai compaiono in scena. Apprendiamo di arresti, fughe, furti,
ricettazioni, tradimenti, incidenti mortali. I tre ragazzi vivono attraverso le vite degli altri. O forse, che cosa davvero sia la vita, è questione difficile da decidere.
8 – 13 marzo
Benvenuti srl _ Itermini
VINCITORE MARTELIVE 2008
INTERNO ABBADO
di Andrea Baracco e Claudio Storani
con Giandomenico Cupaiuolo
musiche dal vivo Lucas Waldem Zanforlini
regia Andrea Baracco
“Francamente, non so gran che. La morte di mia madre, per esempio. Comunque sia sono io ad avere la sua camera. Dormo nel suo letto. La faccio nel suo vaso. Devo assomigliarle sempre di più. Mi manca solo un figlio”.
MOLLOY – Samuel Beckett
Un telefono, un uomo vestito da donna, un organetto che suona melodie popolari, il dialetto pugliese, dei fiori finti. Rosa Abbado ha smarrito il proprio uomo e non riesce più a dormire; il telefono squilla e un appuntato si aggira frenetico per le scale della questura di Foggia; una donna inattesa ed “algida” bussa alla sua porta e la osserva forte, ma così forte, che quasi la spoglia con gli occhi.
Andrea Baracco
14 marzo - 3 aprile
RACCONTAMI UNA STORIA
A cura di Serena Grandicelli
Il tema del dolore è il filo conduttore della
Vetrina di Scena Sensibile di quest’anno.
Tema affrontato come sempre da vari punti di vista e dalle più diverse prospettive; storie vere o
immaginate, a cavallo tra tragico e comico, senza mai rinunciare alla profonda introspezione delle dinamiche femminili.
5 -10 aprile
Produzione Trousse di Giorgio Granito
BEAUTY IS DIFFICULT
(Una gabbia per Ezra Pound)
testo e regia Riccardo de Torrebruna
Che dalla prigionia e dall’internamento nascano cristalli puri di poesia non è una regola. Nel caso di Ezra Pound la detenzione a Pisa in un campo di
concentramento dell’esercito americano e il
successivo ricovero nel manicomio criminale di St.
Elizabeth a Washington, rappresentano i passaggi più aspri di una vita spericolata, in cui l’ispirazione e i suoi eccessi hanno sempre lanciato bagliori di cambiamento.
Dal magma di quel periodo e da alcune domande più che mai vive oggi, nasce l’idea di questo spettacolo.
12 - 22 aprile
Argot Produzioni
VERSO L’UBU
un progetto di Maurizio Panici
testi a cura di Maurizio Panici, Marzia G. Lea Pacella
progetto visivo e disegno grafico Andrea Giansanti
Maurizio Panici
Cos’è la fine?
Cha cosa pensa un essere umano quando sa che sta per finire la corsa della sua vita?
Dal cinema, una serie di monologhi sul senso della vita in un intreccio serrato tra immagini video e corpi degli attori.
Un progetto dove il vero e il verosimile si rincorrono creando una vertigine emotiva di grande impatto.
maggio - giugno
Miela/Bonawentura - Teatro “Instabile” di Trieste
Pupkin Kabarett
TINGELTANZ ovvero:
ESSERE DIVERSAMENTE SCEMI IN TEMPI DI FORTE IDIOZIA PERCEPITA
di e con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi e Ivan Zerbinati
Orchestrina Tingeltanz Riccardo Morpurgo, Flavio Davanzo, Luca Colussi
Voce Off Giuseppe Battiston
“Tingeltanz” è un viaggio giocoso e impertinente nell’assurdo dell’Italia di oggi, un girotondo tra improbabili pusher di nuovi partiti politici, patetici naziskin gay, barboni filosofi, donne in carriera che sfogano le loro voglie di maternità con sconosciuti al parco, folli giornalisti-censori, statisti da avanspettacolo d’altri tempi e altro ancora. Un grottesco inventario degli anni vuoti e demenziali in cui viviamo e dei paradossali personaggi che li animano. O che li animeranno tra non molto… Come la neo eletta Miss Città del Vaticano 2010, un disgraziato lavoratore interinale zombie, donne-robot chirurgicamente modificate e demenziali corpi paramilitari inviati dal governo a presidiare i teatri. Il tutto in un bizzarro cabaret molto poco televisivo, uno scatenato gioco teatrale comico musicale condotto da una strampalata compagnia di attori e musicisti alle prese con uno spettacolo che sembra farsi e disfarsi continuamente di fronte agli occhi del pubblico.