Stagione teatrale 2009 - 2010
ORARIO SPETTACOLO
ore 20.45 – festivo ore 18.45 (lunedì riposo)
Stagione teatrale 2009 - 2010
ORARIO SPETTACOLO
ore 20.45 – festivo ore 18.45 (lunedì riposo)
22 - 26 settembre
Malasemenza
in collaborazione con ArgotStudio
PREMIO DOSTOEVSKIJ
di e con Silvia Garbuggino, Gaetano Ventriglia
Dostoevskij…mah… Dostoevskij. A me di tutta questa ondata di rumeni, che tra l’altro non se ne può più, mi piace solo Jodorowsky, specialmente il figlio, quello che nei laboratori fa mettere tutti quanti nudi… ah, bene: almeno si gode. Ma lo sapete perché la gente fa spettacoli su Dostoevskij? Per i soldi. Qui in Italia ci ha rovinato l’euro. Quando c’erano le vecchie care lire tutto era diverso, e anche i sentimenti erano più puliti, e la gente…Che uno poteva ancora dire: “papà, papà, mi dai 50.000 lire?” “Che te ne fai, figlio, di 50.000 lire?” “Ci vado a troie, padre”.
29 settembre 11 ottobre
Neraonda
in collaborazione con Il suonatore Jones
KAMIKAZE NAPOLETANO
scritto e interpretato da Arcangelo Iannace
regia Francesco Frangipane
Andare a morire per sentirsi vivo. È questa la condizione di un uomo pronto per il suo ultimo viaggio. Un uomo qualunque che non è mai riuscito a dare un senso alla sua vita e che è alla disperata ricerca di ”…un motivo più grande…”. Un uomo disperato che fugge da un mondo bigotto dove “…c’è troppa approssimazione..troppo qualunquismo…”
Un uomo solo che traccia le tappe della sua vita attraverso un percorso dritto alla morte.
È questa la tragicomica esistenza di Rosario, il piccolo kamikaze napoletano che pensa di aver trovato finalmente la sua salvezza nel martirio, forse.
13 ottobre 1 novembre
Argot Produzioni
Con il Patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministero della Gioventù
LOVE
un racconto di Susanna Tamaro
drammaturgia e regia Emanuela Giordano
con Mascia Musy
musiche originali di Fiore Benigni
Venduta come un pollo da batteria ad un’organizzazione di sfruttatori, messa sulla strada a procacciarsi denaro, Vesna è ancora una bambina quando, un giorno, incontra per caso un uomo
che le sorride, le da fiducia, la ospita a casa sua, la lava, la veste, la nutre. E’ l’uomo dell’amore, un amore che lei non ha mai avuto, un amore che lei accetta come un dono quasi sovrannaturale. Poi torna per strada in attesa che l’uomo dell’amore torni ma lui non si vede più. Vesna scoprirà allora di essere stata, ancora una volta, truffata dalla vita.
Un evento imprevedibile è destinato a segnare la sua fragile esistenza.
3 - 15 novembre
Argot Produzioni
ORIZZONTI
di Marzia G. Lea Pacella
Luca Pizzurro, Claudio Storani
Regia Maurizio Panici
Musiche Fabrizio De André
Con Domenico Diele, Elisa Di Eusanio, Luca Garello, Daniele Orlando, Rocco Piciulo, Angela Russian
Costumi Laura Rhisausi
Luci Sara Pascale
“Un diavolo e un angelo tirano l’uomo a destra e a sinistra e non gli lasciano appoggiare i piedi sulla terra, lo coinvolgono sempre in situazioni più grosse di lui, sia nel bene che nel male” (De Andrè)
Nato come progetto speciale di formazione (2007-08), coordinato dall’autore quebecchese Jean-Michel Bouchard, da quest’anno Orizzonti diventa un appuntamento nuovo e importante che, con toni ironici e grotteschi, riflette sulla vita di oggi e vede coinvolti un gruppo di giovani attori, coordinati e diretti da Maurizio Panici.
Il tema della morale, così importante e attuale viene mostrato nella sua complessità e proposto con l’intento di suscitare interrogativi senza offrire risposte.
Le parole di Fabrizio De Andrè arricchiscono, animano i testi e aiutano a restituire il senso molteplice delle tematiche affrontate.
17 novembre - 6 dicembre
Azteca Produzioni cinematografiche
ULTIMA STAGIONE IN SERIE A
scritto e diretto da Mauro Mandolini
con Fabrizio Sabatucci e Marco Bocci
musiche originali Devis Eskaloska Anibalbi
Ultima stagione in serie a, è la storia di due calciatori, (Zio e Zamora) due uomini, due atleti nella fase calante della loro carriera. Il mondo del calcio nel chiuso silenzio degli spogliatoi, dopo un allenamento, un mondo sbirciato da dietro la porta attraverso il linguaggio della confidenza a muscoli rilassati fino al raggiungimento di un' amicizia tra due sportivi compagni di squadra che riescono a raccontarsi le segrete pieghe dell’animo i fallimenti e addirittura le più nascoste tendenze, quelle di un sesso proteso al proprio simile.
8 – 20 dicembre
Suite s.r.l. e Ass. Teatro il Carretto
ELISA CRUZ
di Vincenzo Manna
Con Elisa Di Eusanio, Roberto Manzi e Marco Grossi
Regia Andrea Baracco
Musiche ed elementi sonori Giacomo Vezzani
Aiuto Regia Giulia Dietrich
Una vecchia città sul mare.
Alla foce del fiume che attraversa la città, un quartiere quasi disabitato, popolato da figure che sono come delle ombre, presenze invisibili.
Un hangar del vecchio porto.
Lì vive una giovane prostituta, Elisa Cruz, insieme al fratello.
Elisa è per tutti la puttana santa. Per via della violenza dei rapporti sessuali a cui si sottopone e per la sua fervente religiosità, una religiosità che è però infantile, istintiva, dal sapore ingenuamente popolare, tutt’altro che consapevole o rispettosa di qualsiasi rituale codificato.
26 dicembre – 5 gennaio
Il Teatro soc. coop. a. r.l.
IL BACIAMANO
di Manlio Santanelli
con Fernando Siciliano e Alessandra D’Elia
regia Laura Angiulli
Apparentemente un’operina minore, di fatto una macchina teatrale che offre spunti di significativo interesse al lavoro degli attori. La scommessa è nel ritmo serrato dello sviluppo narrativo, nella presenza a tutto tondo dei personaggi chiamati a una prova d’impegnativa adesione.
La trama, pure suggerita da eventi e vicende suffragate da “vero storico”, scavalca i limiti dell’etica comune per consegnare l’evento a un ambito d’incredulo stupore, dove l’efferatezza del gesto sfugge alla consuetudine dei percorsi quotidiani e ritaglia ambiti rubati a certo immaginario delle letterature “noir”, lividi paesaggi dove la soglia fra umano e bestiale è tanto labile da consentire sconfinamenti.
7 -24 gennaio
PRIMI PASSI SULLA LUNA
divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo
di e con Andrea Cosentino
indicazioni di regia Andrea Virgilio Franceschi
collaborazione artistica Valentina Giacchetti
Non uno studio né una prova aperta, ma il l’esposizione (in)formale, senza schermi né schemi, della genesi di uno spettacolo, svolta in forma di racconto. E’ un divertissement comico e surreale che parla di immagini del futuro ormai passate, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, ma anche dal centenario del futurismo e dal bicentenario della nascita di Darwin, passando per il ventennale della caduta del muro di Berlino, il cinquantenario della creazione della prima barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick. Ed è al contempo uno squarcio di storia intima, quasi una confessione, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia. Un racconto portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si conclude al presente.
26 gennaio - 7 febbraio
Argot Produzioni e Network Nuove Sensibilità
in collaborazione con Infinito snc – Teatro Miela/Bonawentura (TS)
KVETCH (Piagnistei)
di Steven Berkoff
con Ivan Zerbinati, Laura Bussiani, Simone Luglio, Federico Giani
regia Tiziano Panici e con il contributo della compagnia
Tutti noi viviamo con la paura d’aver paura, paura di fallire, paura di esporsi, paura di dire quello che si pensa.
Questo spettacolo è dedicato a chi ha paura.
9 - 21 febbraio
Ass. cult. RONDINI e DOPPIA EFFE srl
PROMETEO CARCERATO
Adattamento Toni Fornari
con i Favete Linguis, Claudia Campagnola e Roberta Albanesi
musiche Enrico Blatti
Regia Augusto Fornari
Rilettura ironica in versi romaneschi del “Prometeo Incatenato” di Eschilo.
La scena si apre con l’incatenamento di Prometeo ad una rupe da parte di Potere e Forza. Zeus lo punisce perché ha donato il fuoco agli uomini, ribellandosi al suo volere. Il titano viene quindi raggiunto da vari personaggi, che tentano di portargli conforto e consiglio: le Oceanine, Oceano e Io. Prometeo ha però una via di fuga dalla angosciosa situazione in cui si trova, perché egli conosce un segreto che potrebbe causare la disfatta del potere olimpico retto da Zeus. La minaccia consiste nel frutto della relazione fra Zeus e Teti, che potrebbe generare un figlio in grado di sbaragliare il padre degli dei. Zeus invia il dio Ermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e viene scagliato, insieme alla rupe cui è incatenato, in un abisso senza fondo.
23 febbraio 7 marzo
R A V I C F I L M
L'ESTASI DELL'ANIMA
Soggetto e sceneggiatura di Sabrina Paravicini,
con Sabrina Paravicini e Marco Rossetti
Regia di Rinaldo Felli
In un contesto senza spazio e senza tempo Madame Bovary incontra il giovane Werther: icone letterarie assolute dell’amore romantico e della sua decadenza, innamorati dell’amore, seguaci della legge del solo desiderio, nell’attesa infinita dei rispettivi innamorati si accorgeranno di essere anime gemelle predestinate a un amore certo e assoluto.
8 – 25 marzo
VETRINA DI SCENA SENSIBILE 2010
RACCONTAMI UNA STORIA
Prosegue la vocazione della Vetrina di Scena sensibile di raccogliere narrazioni di donne.
Le storie che presentiamo quest’ anno raccontano di donne alla ricerca di una propria identità
aldilà e oltre una pura e semplice funzione riproduttiva, desiderose di essere prima di tutto
”persone”.
Non manca tuttavia un riferimento al mito della Grande Madre e con un salto spazio / temporale , ecco due storie che modificano il mito, mostrando il volto “buono” della Grande Madre, nel caso della Medea di Christa Wolf (…ma quanta sofferenza! …) e quello saggio e onesto, ma in una dimensione di teatro dell’assurdo, del “Politico e L’Uroboros”.
A cura di Serena Grandicelli
26 – 28 marzo
EGO
con Guja Quaranta e Michele Lastella
regia Michele Lastella
“Che metterò addosso oggi?” ”Ho sempre voluto fare l’attore” “Vorrei tanto essere felice” “Se incontro la persona giusta tutto cambierà” . Pare che ci sia un cambiamento in atto. Pare, ci possa essere la fine nel 2012. Pare che tutti abbiano tante paure. Pare che tutto questo ha un significato. Pare che ci sia un’occasione per noi, e che non sarà una fine, ma un inizio. La meccanica quantistica ha già detto tutto. Possiamo modificare la realtà. Possiamo concretizzare ciò che vogliamo. Pare che l’EGO non lo sa e non lo vuole sapere: per saziarsi di se stesso. Pare che l’unica rivoluzione possibile non sia fuori, ma dentro.
30 marzo - 4 aprile
Argostudio
E’ FUGGITA L’ESTATE
di e con Annalisa Zoffoli
regia Gaetano Ventriglia
Phoebe Zeigtgeist è stata inviata sulla terra da una stella lontana per studiare gli umani. Phoebe ha un problema: non capisce il linguaggio umano benché ne abbia imparato le parole.
6 – 11 aprile
NELLA BUCA
Con Elodie Treccani, Fabio Cicchiello
Regia Francesco Spaziani
Con "nella buca" ci immergiamo nell'uomo e nella complessità delle relazioni interpersonali e nelle incomprensioni delle relazioni uomo-donna.
Attraverso un linguaggio crudo e diretto i due attori "adulti-bambini" si ritrovano confinati in una buca di sabbia in una città, come tante, che appare fredda e distaccata , per giocare.
La solitudine, il bisogno di considerazione, ma anche la curiosità, il divertimento , il desiderio di conoscenza e di scoperta sono il gancio che tiene uniti i due personaggi. Ne nasce un' incontrollato bisogno di " contatto umano " frenato costantemente però da tutte le aspettative e condizionamenti, che essi ripongono sull' altro nelle relazioni. Il sogno individuale dei personaggi, come anche spesso nella vita, viene così schiacciato trasformandosi a volte in rimpianto.
13 – 25 aprile
EffeGiDi
DELITTO&CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
Adattamento Francesco Giuffrè e Riccardo Scarafoni
Regia Francesco Giuffrè
Con Livia Alcalde, Alfredo Angelici, Massimiliano Benvenuto, Massimiliano Mecca, Marta Nuti
Musiche Gianluca Attanasio
Delitto&Castigo è uno dei romanzi più influenti della letteratura russa, e non solo, di tutti i tempi. Dopo "Profumo" "Cuore di cane" e "Othellow", con "Delitto&Castigo" continuo il mio percorso registico con un altra storia che scandaglia l'animo umano fino alla sua più estrema profondità, nelle pieghe più segrete e intime dell'uomo. Raskolnikov, il protagonista del romanzo, è un uomo, "nudo" e vulnerabile, che vuole lottare contro quello che pare il suo fallimentare destino credendosi un uomo forte, superiore, un uomo che può arrogarsi quel diritto non scritto per poter cambiare la sua vita e il percorso inevitabile della sua sorte. Raskolnikov pensa di poter trascendere il limite morale comune uccidendo una vecchia usuraia, rubandole i soldi, ed usandoli per aiutare se stesso e gli altri. E' dunque la storia di un fallimento, il castigo che segue al delitto, non è tanto il senso di colpa ma il comprendere che questo senso di colpa non è superabile, che lui, dunque, non è un uomo superiore agli altri. E' sostanzialmente il dramma di comprendere che egli è soltanto uno dei tanti uomini che passeranno su questo mondo senza poter lasciare traccia.
27 aprile 2 maggio
Argot Studio
in collaborazione con l’ Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione
del Comune di Roma
ARGOTMENTANDO
Nuovi linguaggi di scena – Progetto di formazione 2009/2010 II EDIZIONE
a cura di Roberto Latini, Ilaria Drago, Maurizio Panici
Forti del successo della prima edizione di questo nuovo progetto culturale, presentiamo quest’anno una versione inedita che mantiene fermi i suoi obiettivi: farsi strumento di ricerca e di indagine su quelli che sono i nuovi territori della sperimentazione teatrale e portare a queste realtà un contributo
per il loro sviluppo e per la loro crescita attraverso il lavoro di giovani attori e performer (di età compresa tra i 18e i 35 anni).
Vogliamo concentrare l’interesse sul corpo dell’attore/performer, un corpo dinamico alla ricerca di
nuovi mezzi di espressione. Mezzi che possono essere forniti dalle nuove ricerche tecnologiche in campo digitale, ma anche semplicemente da nuove forme espressive linguistiche e fisiche che non possono essere racchiuse o codificate, e che spesso, sono ancora in là da venire.
4-16 maggio
SENSO
di Gianni Guardigli
dalla novella di Camillo Boito
regia Francesco Branchetti
con Isabella Giannone
musiche Pino Cangialosi
La vicenda narrata nella novella di Boito è trasportata a Roma nella Seconda Guerra Mondiale e poi una quindicina di anni dopo all’inizio del “boom economico”.
La contessa Serpieri vive e patisce l’eterna colpa del suo gesto in una Roma stanca delle pene della guerra e del dopoguerra.
E’ il periodo della Dolce Vita, gli anni ’60, quando la capitale si ammanta di “desiderio di futuro”. Nella mente della nobildonna è stampato per sempre il giorno della sua vendetta, attimo dopo attimo, pensiero dopo pensiero.
maggio-giugno
ARGOT OFF
Un sentiero per il futuro
Anche quest’anno l’Argot Studio, dopo il fortunato esperimento della scorsa stagione, ha l’ambizione e sopratutto la necessità di proseguire il suo cammino lungo “il sentiero per il futuro”, destinando l’ultima parte della stagione alla rassegna Argot Off che, dando spazio alla creatività di compagnie di nuova formazione e giovani teatranti indipendenti, contribuirà alla scoperta e alla promozione di una nuova drammaturgia contemporanea.
A partire dall’ 1 giugno gli spettacoli scelti, 2 spettacoli a settimana per 4/5 settimane, andranno a formare una vera e propria stagione Argot Off che farà da appendice alla stagione ufficiale del Teatro.
Le proposte artistiche, composte da una documentazione dettagliata del progetto, dell’autore e della compagnia, dovranno pervenire entro e non oltre il 1 marzo 2010, e saranno valutate dalla direzione artistica del teatro.
Per maggiori informazioni contattare il teatro allo 06-5898111 oppure all’indirizzo e-mail teatroargot@libero.it