Maria Zanella
Rappresentato al Teatro Argot Stagione 2001-02
di Sergio Pierattini
regia di Maurizio Panici
con Maria Paiato
costumi Sandra Cardini
disegno luci Luca Barbati
aiuto regia Marzia G. Lea Pacella
datore luci Camilla Piccioni
foto di scena Barbara Ledda
ufficio stampa Serena Grandicelli
direzione amministrativa Eleonora Bossi
organizzazione Argot
Una casa che reca ancora sulla facciata i segni, la riga nera, dell’alluvione, quella accaduta in Polesine nel 1951. Il testo racconta le paure, le angosce e le malinconie vissute da Maria Zanella, costretta dalla sorella a vendere quella casa, rovinata dall’alluvione, dove è nata e cresciuta e che è intrisa dei suoi ricordi. Maria riuscirà a dare un’originale risposta alle sue paure, quelle che l’assalgono di notte, e che sono quelle di tutti coloro che conoscono l’inesorabile dolore del distacco da ogni luogo affettivo.
Per il regista Maurizio Panici “La Maria Zanella” rappresenta all’inizio degli anni 2000 un ritorno alle origini: dopo anni passati a gestire grandi produzioni, tra classico e contemporaneo, segnate da grandi successi, imponenti cast e grandi teatri, il testo di Pierattini è l’occasione di collaborare con quella che è già ritenuta una delle più grandi attrici della sua generazione: Maria Paiato.
L’incontro con la Paiato avviene qualche anno prima, sempre all’Argot, grazie al testo La Spiaggia di Luca De Bei e proseguirà per un sodalizio artistico che durerà fino al 2005, quando grazie a “La Maria Zanella” riallestito dallo Stabile di Bolzano sempre con la regia di Panici, Maria Paiato riceve il Premio UBU come miglior attrice e interprete italiana.