ROCK.o.Cò

Futuro. Anno 4500. L’uomo è incredibilmente sopravvissuto a catastrofi che hanno distrutto il pianeta in superficie, e i pochi superstiti sono costretti a vivere sottoterra senza più alcun contatto con il contesto naturale da cui la vita ha avuto origine. I modelli e le sovrastrutture sociali così come noi li conosciamo non esistono più e lo scorrere del tempo non ha più alcun senso. L’uomo, da un lato si è talmente evoluto da riuscire a parlare coi suoi simili soltanto col pensiero, dall’altro si ritrova a vivere una nuova età della pietra, sebbene più moderna e raffinata, e a temere la forza distruttiva del fuoco causa della sua estinzione. Non c’è più alcuna memoria della storia: gli uomini hanno dimenticato, hanno voluto dimenticare loro stessi. Nel genere umano vivente non c’è più diversità e tutti collaborano nella lotta per la sopravvivenza, ma l’arrivo di un estraneo sconvolgerà gli equilibri così faticosamente raggiunti. Egli stesso si troverà di fronte a una scelta esistenziale definitiva tra opporsi o omologarsi, mettendo a repentaglio la sua stessa incolumità.