NERO CUORE

In bilico fra il noir e la denuncia sociale Nero Cuore è un testo apparentemente surreale, nel suo crudo e cruento realismo, sul moderno e mostruoso fenomeno del traffico d’organi. Il testo racconta di un cardiopatico grave, nostalgico degli anni ’70, ex – mercenario e autore di nefandezze in Africa, che compra e porta a casa sua una donna africana appena sbarcata dai gommoni dei migranti. Vuole conoscerla prima di farle espiantare il cuore. Durante la convivenza fra i due si stabilisce una sorta di rapporto filiale che porta l’uomo a rinunciare al delitto, tutto sembra volgere per il meglio ma… Al tema attuale e controverso della migrazione Nero Cuore aggiunge quello finora poco o nulla frequentato del traffico clandestino di organi umani. I due protagonisti Marco e Marion, oltre a un mancato rapporto tra padre e figlia, in parte rappresentano anche lo sfruttamento che gli europei hanno compiuto, e compiono sui paesi africani. Il testo conclude una trilogia di Pietro Favari sulla migrazione iniziata con Fratelli d’Italia ?, rappresentato nel 2010 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, e proseguita nel 2016 a Roma con Cristo Clandestino.